giovedì 18 marzo 2010

A proposito della Conferenza di revisione del Trattato di Non Proliferazione Nucleare

Nel maggio 2010 si terrà a New York la  Conferenza di revisione del Trattato di Non Proliferazione Nucleare, che ha luogo ogni cinque anni. Il trattato è entrato in vigore quarant’anni fa e sebbene sia stato sottoscritto da 189 paesi, l’India, il Pakistan e Israele non l’hanno ratificato e la Corea del nord l’ha dapprima sottoscritto, poi violato ed infine si è ritirata nel 2003.

Il TNP si basa su tre pilastri - disarmo, non proliferazione ed uso pacifico dell’energia nucleare – come se avessero la stessa importanza, mentre era nato per la non proliferazione. Il trattato assegna inoltre un riconoscimento speciale alle 5 potenze nucleari, come se avessero il diritto di detenere armi atomiche.

Nel 1996 la Corte Internazionale di Giustizia ha decretato che l’uso o la minaccia di usare le armi nucleari costituisce una violazione di vari articoli del diritto internazionale, compresa la Convenzione di Ginevra, la Convenzione de L'Aja, la Carta delle Nazioni Unite e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
Alla luce di tutto questo, Mondo senza Guerre e senza Violenza:
1.    Denuncia l’ipocrisia dei cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, che sembrano convinti di avere una sorta di diritto inalienabile al possesso di armi nucleari e dalla fine della Guerra Fredda hanno fatto assai poco per rispettare gli obblighi di disarmo previsti dall’Articolo 6 del trattato.
2.    Denuncia in particolare gli Stati Uniti e i suoi alleati, che agitano la minaccia di usare la guerra e le armi atomiche contro i cosiddetti “stati canaglia” e il loro vergognoso silenzio riguardo all’arsenale nucleare di Israele.
3.    Denuncia la scelta di Pakistan, India e Corea del nord di spendere miliardi di dollari per sviluppare la tecnologia nucleare, a spese della sofferenza dei loro popoli.
4.    Denuncia il possesso di armi atomiche da parte di Israele come un fattore di destabilizzazione di tutto il Medio Oriente e gli Stati Uniti per avergli fornito le conoscenze per svilupparle, violando l’articolo 1 del trattato.
5.    Denuncia i paesi della Nato che ospitano armi nucleari degli Stati Uniti nel proprio territorio, in violazione degli articoli 1 e 2 del trattato.
Inoltre Mondo senza Guerre e senza Violenza:
1.    Dichiara il TNP un trattato fallito, visto che non è riuscito a produrre il disarmo nucleare e la non-proliferazione richiesti dalla popolazione del pianeta.
2.    Fa appello a tutti i paesi perché inizino negoziati immediati per una Convenzione sulle Armi Nucleari, rendendo inutile il TNP.
3.    Propone la creazione di una Zona Libera da Armi Nucleari in Medio Oriente, come un passo fondamentale per arrivare al disarmo globale.
4.    Chiede ai paesi della Nato che ospitano armi nucleari degli Stati Uniti di restituirle.
5.    Si impegna a lavorare per l’eliminazione delle armi nucleari con le altre organizzazioni che condividono la metodologia della nonviolenza e della non-discriminazione.
6.    Lancia un appello ai popoli della terra perché si uniscano alle mobilitazioni di massa tra il 1 e il 9 di maggio 2010, con l’obiettivo di spingere i mass media a dare spazio alla conferenza di New York, di fare pressione sui propri rappresentanti politici perché portino avanti negoziati e realizzino ciò che chiede l’opinione pubblica, ossia il disarmo immediato. Questo messaggio si è manifestato con forza tra il 2 ottobre 2009 e il 2 gennaio 2010, quando la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza ha portato in 100 paesi il tema del disarmo.

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